Non mi passava neppure in mente di ritornare a Expo 2015 in una piovosa giornata di ottobre (ci eravamo stati a luglio, magari ve ne parliamo in un altro post). Ma l’invito alla presentazione di Bermé, un nuovo succo che “nasce dall’incontro tra il bergamotto della costa ionica di Reggio Calabria e le mele del Trentino“ era troppo intrigante.
E noi ci siamo proposti, iniziando il nostro blog www.vagabondiinitalia.it di raccontare anche tutto quello che di positivo, di innovativo (nel rispetto dell’ambiente e del benessere delle persone) incontriamo nei nostri vagabondaggi. Ho quindi deciso di prendere ombrello e cappellino impermeabile e sono andata a vedere di persona.
Giordano era impegnato e non ha potuto accompagnarmi, così mi sono armata di “coraggio” e sono ritornata a Expo.
Nonostante il giorno feriale e il brutto tempo (non ha mai smesso di piovere!) c’era moltissima gente e si faceva veramente fatica a camminare, anche perché alcuni continuavano a tenere gli ombrelli aperti anche sotto i tendoni del Decumano, rendendo ancora più difficile il passaggio (meglio non riferire i miei pensieri in merito…).
Al padiglione del Trentino trovo Nino Manti, un simpatico signore dall’aspetto decisamente non trentino, che subito mi offre un sorriso e un bicchiere di Bermé, il nuovo succo senza aggiunta né di zuccheri né di conservanti, che avrebbero presentato di lì a poco.
A mio parere decisamente gradevole, fresco, non troppo dolce.
Faccio conoscenza anche con Alessio Vulcan di Dolomiti Fruits Srl, l’azienda trentina che tra i meleti della Val di Non produce Bermé e lo commercializza.
Dolomiti Fruits è una bella dimostrazione di come la fiducia in un progetto valido (la lavorazione di prodotti di alta qualità, mele ma anche altri frutti provenienti in grandissima percentuale da agricoltura biologica e biodinamica ed esclusivamente di produzione italiana), la costanza e il lavoro serio possano portare a ottimi risultati.
L’azienda, infatti, nasce solo pochi anni fa, nel 2008 e inizia la produzione di semilavorati per clienti soprattutto stranieri nel 2009. In pochissimi anni quadruplica il numero di dipendenti e passa da un fatturato di 1 milione e mezzo a 14 milioni di euro.
Dato il successo dei suoi prodotti, di recente ha aggiunto alla sua produzione anche il confezionato, tra cui Bermé.
Bergamotto e mela: nasce Bermé
Ma come è nata l’idea di abbinare il succo di mela, delle dolci mele del Trentino, al bergamotto, un agrume famoso per il suo prezioso olio essenziale, estratto dalla buccia e usato per la creazioni di profumi?
Per saperlo ritorno a parlare con chi ha avuto la “geniale” idea, il signor Nino Manti e gli chiedo come mai ha pensato proprio al succo di bergamotto, un frutto generalmente non utilizzato dato il suo sapore non proprio gradevole.
Questa è la sua risposta, la trascrivo testualmente per lasciarvi il gusto del suo racconto.
“La verità vera è che avendo avuto inseriti quattro stent, al cuore, e non potendo utilizzare le statine per combattere il colesterolo e i trigliceridi, ho fatto ricorso ai consigli dei miei nonni e dei miei genitori i quali vantavano le caratteristiche del succo di bergamotto, essendo nati e cresciuti proprio nel territorio dove lo si coltiva.
L’unico problema consisteva nel fatto che il succo di bergamotto è estremamente acido per cui dopo averlo ingerito il bruciore di stomaco non te lo toglie nessuno. Come rendere bevibile il succo inibendo l’unica proprietà negativa, cioè l’acidità, è stata la domanda a cui dovevo rispondere. L’idea mi è venuta quando il dottore mi ha prescritto una medicina dal sapore sgradevole, e mi ha consigliato di abbinarla a qualcosa che nascondesse quel sapore.
Mi reco al Conad del mio paese e acquisto, uno per tipo, tutti i succhi di frutta presenti sullo scaffale, ritorno a casa e inizio la “sperimentazione”.
Dopo una serie di prove l’unico frutto che annullava l’effetto acido del bergamotto e contribuiva a renderlo meno agro era la mela. Inizio, così, a bere le mie tre, quattro spremute al giorno.
Per una serie di circostanze, che sarebbe troppo lungo raccontare, ho deciso di contattare un’azienda produttrice di succhi di frutta proprio nel Trentino, dove la mela è riconosciuta tra le migliori del mondo.
La società è la Dolomiti Fruits srl che ha creduto immediatamente nella bontà del prodotto, e dopo alcuni mesi abbiamo iniziato la produzione.
Da gennaio 2015 abbiamo iniziato a distribuirlo in Italia.”
Il 18 ottobre il signor Nino Manti ha ricevuto a Expo il ‘premio nel settore “innovazione” durante il Galà delle Eccellenze Italiane.
A me ha affascinato questo incontro, questa cooperazione tra due estremi geografici d’Italia. Tra la creatività calabrese e l’organizzazione trentina. Credo sia un bell’esempio di come si possono mettere a frutto le diversità (e le potenzialità) del nostro Paese.
Dolomiti Fruits Srl
Loc. Campagna n. 3 – 38010 Nanno (TN)
www.dolomitifruits.com info@dolomitifruits.com
Le immagini relative a Bermé sono di proprietà del marchio. Per ragioni di dimensioni alcune sono state ridotte, sacrificando il logo e il nome di Bermé.
Questo post è espressione del nostro interesse per quanto di innovativo si produce in Italia e NON è sponsorizzato né dall’ideatore né dal produttore di Bermé.
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