Milano è una città vivace, ricca di eventi. Tra i più importanti, in concomitanza con il famosissimo Salone del Mobile vi è l’ormai tradizionale FuoriSalone, ossia Milano Design Week (d’accordo è un evento internazionale, ma usare la nostra bella lingua e chiamarla Settimana del Design, arrendendoci solo all’ormai insostituibile “design”?).
Decine di mostre, eventi e occasioni di incontrare affermati architetti e giovani creativi. Dal 12 al 17 aprile tutta la città pullulava di spazi dove si mescolavano mondanità e incontri informali.
Il sito ufficiale del FuoriSalone sintetizza in uno slogan l’esuberanza “esplosiva” della Settimana del Design: 6 giorni/1148 eventi/11 percorsi! Distribuiti in diverse zone di Milano. Decisamente troppi, specialmente se si ha a disposizione solo un pomeriggio. Peccato, perché in queste giornate si aprono anche tanti luoghi della città da scoprire anche per milanesi. Però la Settimana del Design era un’occasione imperdibile per curiosare tra esperimenti e proposte di architettura di interni (e non solo) e di arredo.
sedersi su una foglia… che romantico !
Complice un tiepido pomeriggio di primavera insieme ad Alberto abbiamo deciso di scegliere, come meta del nostro vagabondare cittadino, i bellissimi chiostri rinascimentali dell’Università Statale che accoglievano, tra altre proposte, due installazioni dell’architetto Stefano Boeri, il cui lavoro più conosciuto a Milano è il Bosco Verticale, che nel 2014 ha vinto l’International highrise award (il premio internazionale per palazzi a molti piani) come “miglior edificio al mondo del 2015”.
Quello che abbiamo visto te lo proponiamo, in sintesi, nelle foto che seguono.
Clicca sulle immagini che vuoi ingrandire.
I chiostri e il relax
- prima sorpressa
- già seduti?
- vietato sedersi!
- qui sì che è bello sedersi…
La torre fluorescente di Stefano Boeri
- colpo d’occhio
- cambio di disegno
- perplessità
Abitare (ma come?)
- due unità abitative simboleggiano…
- il confine tra esterno e interno,caos e ordine…
- individuo e collettività (lo dice lui)
- “casette del viandante”
- albergo diffuso dedicato ai “nuovi pellegrini”.
sempre più perplesso…
Scherzi?
- e questo cos’è? Emphatic Fuukei ! “paesaggio empatico”
- “percorso polisensoriale che esplora il concetto di non finito”
- “la stanza del vuoto”, ispirata a un film di Antonioni..
- lui spiega che è “Un guscio di pareti in vetro specchiante che creano continui giochi di riflessi ed echi visivi”.
Caleidoscopi
- che bello !
- però…
- cosa sarà?
Gran finale con l’installazione di Stefano Boeri
- quanti tronchi ! 400 !
- è uno “spazio dedicato alla rigenerazione urbana”
- però, serve anche per riposare!
- sbirciatina
Fine della visita !
I medaglioni che decorano la bellissima facciata dell’Università Statale, sono forse un po’ conservatori, in fatto di gusti.
e tu che ne pensi?
Ai posteri l’ardua sentenza…
Università degli Studi (Università Statale) di Milano
Via Festa del Perdono, 7 – tel.
http://unimi.it
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