Castel Rigone è uno dei magnifici borghi italiani che hanno conservato intatto nei secoli il fascino di un impianto medievale, con le sue case raggruppate su un’altura che sovrasta il lago Trasimeno.
Dalla sua posizione elevata (700 mt. l.m.) la vista può spaziare anche sui monti intorno, regalando nelle giornate più limpide un panorama indimenticabile.
Un bellissimo borgo, fortificato nel ‘200 ma fondato, si dice tra storia e leggenda, dall’ostrogoto Riggo, giunto durante le invasioni barbariche del 543 d.C.
Come altri centri italiani, ora piccoli borghi suggestivi, Castel Rigone ha un passato di grande importanza, tanto che nel ‘400 il suo controllo si estendeva su un vasto territorio e lo rendeva una importante estensione della stessa Perugia.
A Castel Rigone, si dice, è avvenuto anche un miracolo!
All’ingresso del paese il Santuario di Maria Santissima dei Miracoli, costruito vicino al pozzo trecentesco dove avvenne il fatto straordinario, è meta della devozione degli abitanti e di molti pellegrini e nei tempo il suo interno si è arricchito di preziosi dipinti ed arredi.
Ma quale fu il miracolo che diede origine a questa devozione e alla costruzione del Santuario?
Nel 1490 a una ragazza a servizio presso il parroco del paese, mentre si recava a prendere acqua al pozzo, apparve “una signora” che, uscita da un vicino roveto, espresse il desiderio che lì venisse costruita una cappella. Naturalmente la povera ragazza non venne creduta neppure quando le apparizioni si ripeterono finché un giorno fu rimandata a casa dalla “signora” con la brocca rovesciata sulla testa ma ancora piena d’acqua!
Gli abitanti del paese gridarono al miracolo e corsero a tagliare il roveto dal quale era uscita l’apparizione. Dietro i rovi scoprirono un vecchio muro con un affresco raffigurante la Vergine “con in braccio il suo dolcissimo figlio….. coronata di stelle …con due Serafini …”, come venne descritta in un documento del 1724.
Si racconta anche che tra i pellegrini accorsi per chiedere delle grazie, si siano verificate guarigioni miracolose.
Una semplice cappella non era più adatta come meta dei fedeli che accorrevano numerosissimi e fu così che nel 1494 vennero iniziati i lavori per la costruzione del santuario della “Beatae Mariae de Miraculis” (dedica voluta dal papa Alessandro VI).
Nel transetto sinistro, in un avancorpo chiuso da una bella cancellata in ferro battuto del XVI secolo, si può ancora ammirare il dipinto miracoloso della Vergine. Il suo autore, sconosciuto, fu forse uno dei tanti pittori itineranti che nel basso medioevo giravano di paese in paese offrendo i loro servizi. Su un muro laterale numerosi ex voto testimoniano la riconoscenza dei fedeli per le grazie ricevute.
Il secondo miracolo di Castel Rigone
Nel transetto di destra un crocefisso ligneo, forse ancora più antico del santuario, testimonia un altro miracolo, avvenuto proprio nei pressi del santuario.
Si racconta, infatti, che il crocifisso fosse in viaggio verso un’altra località, trasportato su un carro trainato da muli. Ad un certo punto gli animali si fermarono e, nonostante gli incitamenti, non mossero più un passo. Anzi, si inginocchiarono davanti alla chiesa. Un chiaro “messaggio” che il crocefisso dovesse venire venerato proprio nel santuario di Maria Santissima dei Miracoli!
Un bassorilievo in marmo sul basamento della cappella raffigura il momento prodigioso in cui gli animali si inginocchiarono davanti al santuario.
Vicinissimo vi è la chiesa dedicata a San Bartolomeo, l’antica parrocchiale, luogo caro agli abitanti di Castel Rigone che qui un tempo iniziavano e terminavano la loro vita, al fonte battesimale e nel sepolcreto.
Castel Rigone raccontato dal QRCode
Un paese ricco di storia, anche di quella “minuscola”, che ha segnato nei secoli fino agli anni più recenti la vita dei suoi abitanti e di cui si possono rintracciare i segni e le testimonianze nei suoi edifici e nelle sue strade. Una storia che fino ad ora difficilmente chi visitava il paese poteva ascoltare e conoscere.
Fino a quando… Fino a quando poco tempo fa a una residente, innamorata di questo borgo, non venne l’idea di rendere accessibile a chiunque vi arrivi notizie e informazioni ricorrendo alla tecnologia, più precisamente all’utilizzo del QRCode.
Sì, proprio quel codice composto da moduli neri disposti all’interno di un quadrato bianco, che ormai ci siamo abituati a vedere un po’ ovunque e che possiamo attivare per ricevere informazioni, inquadrandolo con il nostro smartphone.
Negli angoli più significativi del paese, di fianco alle chiese, ai vecchi palazzi, alle torri e alla porta del castello (e, naturalmente, al Santuario!) sono stati messi cartelli con un QRCode e, una volta scannerizzato il codice, una voce racconterà la storia e illustrerà le caratteristiche del punto che ha attirato la nostra attenzione.
Una guida multimediale in diverse lingue (ben sei) e completamente gratuita. Dopo l’inquadratura della mappa con indicati i punti dove fermarsi ad ascoltare la sua storia e le vicende che l’hanno segnata, si viene portati passo dopo passo a percorrere il paese, invitati a soffermarsi dove un nuovo racconto ci offrirà la visione di quello che accadde (o che si racconta che accadde) lungo i secoli della sua lunga vita.
Siamo di corsa e non vogliamo perdere troppo tempo? Peccato! Però ad ogni tappa, toccando i numeri corrispondenti sulla mappa interattiva, possiamo ascoltare solo le informazioni essenziali. Abbiamo più tempo a disposizione? Bene, potremo soffermarci un po’ di più, approfondendo notizie e racconti.
Qualche anticipazione di quello che si può trovare su questa mappa?
No, non ve ne do. Vi ho raccontato la storia del santuario e dei miracoli di Castel Rigone. Il resto, e non è poco, scopritelo voi durante una gita al lago Trasimeno, i cui dintorni sono ricchi di bellissimi borghi, magnifici paesaggi e tanta, tanta storia!
Per arrivare a Castel Rigone
Castel Rigone è parte del comune di Passignano sul Trasimeno, uno dei Borghi più belli d’Italia, raggiungibile anche con Trenitalia.
Da Passignano si può raggiungere Castel Rigone con autobus della linea E017