Oggi condivido con voi il ricordo di una quercia. Una magnifica, imponente quercia secolare.
Non l’ho mai dimenticata dal giorno in cui nei pressi del tempio di Antas in Sardegna ho toccato con emozione il suo tronco ed i suoi rami che sembravano rivolti verso tutti gli angoli dell’universo, in un tentativo di racchiuderlo tra le sue braccia protese al cielo.
Racconto questo nostro “incontro” in una pagina del mio libro “Vagabonda in Sardegna. Da Cagliari a Olbia tra treni e corriere”.
“Prima di allontanarci da Antas, all’improvviso Tiziana mi chiede:”Vuoi vedere una quercia secolare?”
Magnifica, imponente, dai lunghissimi rami grandi quanto il tronco di un albero, sembra che ci stia aspettando per accoglierci, mentre ci avviciniamo lungo il sentiero.
Senza accorgermene, mi trovo ad accarezzare con rispetto quella sua pelle rugosa, così bella e così carica di anni. Toccandola, sento di toccare secoli di vita, di storia. La vita e la storia passate davanti a questa testimone muta che, benevola, allarga le sue braccia per proteggere dal sole intenso chi le si avvicina cercando ombra e ristoro.
E’ lì da più di duecento anni. Una creatura maestosa, che osserva le vite degli uomini, piccole creature che passano veloci mentre lei, ancora giovane, rimane e cresce.
Un incontro emozionante. Quasi un incontro con la trascendenza”.
Un bellissimo ricordo, rivissuto ricevendo una poesia della mia amica Tiziana Cau.
La signora del bosco
Da un po’ ti guardo incerta amica mia…sento la saggezza del tuo esistere …e dalla folta chioma un canto di ghiandaie ti circonda…
…la mia è una timida ricerca …toccarti è come accarezzare le rughe di un vecchio ..
…segnate dal tempo nel suo volto dolce
…sei tu gentile amica che mi scruti dal tuo corpo ricurvo e avvolgente…
….musiche di linfe ti suonano e tu danzi
..volteggi e adombri chi ai tuoi piedi ti innamora …
….da un po’ ti guardo incerta …cupa le mie lacrime saziano le tue radici …madre di ogni tempo …sei nata per segnare il mio cammino ..per farmi credere che il mio amore con te sarà eterno …e che troverò pace un giorno fra le tue braccia di rami muschiati e di foglie che non moriranno mai ….
Grazie, Tiziana!
foto di Tiziana Cau
