Dall’alto del castello di Marostica frecce di fuoco tagliano l’oscurità della notte per incendiare i bordi della grande scacchiera che occupa la piazza antistante. Inizia uno degli spettacoli più scenografici che abbia mai visto.
Due ore ininterrotte di scenografie che lasciano letteralmente a bocca aperta per la magnificenza dei costumi dei figuranti, per la bellezza delle scene che si susseguono incantando e divertendo con i lazzi di un Arlecchino che parla veneto mentre intorno a lui si anima una piazza di paese in un giorno di mercato, dove acrobati e giocolieri si mescolano con mosse agili a nobili e paesani.
Che la partita a scacchi abbia inizio!
La scena muta, entra un cavaliere che getta il guanto della disfida, arcieri e balestrieri si pongono marziali ai lati della piazza. Sta per iniziare un singolare duello tra Vieri di Vallonara e Rinaldo d’Angarano. Nessuno però morirà di spada per amore di Lionora, la bella figlia del governatore del castello. La sfida consiste in una partita a scacchi che dovrà essere vista da tutto il paese. Nessuno potrà barare. Per questo motivo la partita sarà giocata in piazza, con pedine viventi, compresi i nervosi cavalli tenuti al morso dagli scudieri e le bellissime regine che si spostano con eleganza tra i riquadri.
Ad assistere alla partita, oltre al governatore accompagnato dalla figlia Lionora e dalla sorella Oldrada, le nobili famiglie dei contendenti, le delegazioni delle città vicine e della Serenissima Repubblica di Venezia.
L’Araldo Maggiore chiama a presentarsi i rappresentanti dei borghi e dei mestieri tipici di Marostica, preceduti dai propri stendardi: l’arte della paglia, quella dei vasai e i cerasicoltori, rappresentati dalle più belle fanciulle del contado, recanti canestri di ciliegie.
E’ l’ora della sfida. Che la partita abbia inizio!
Tocchi leggeri segnano l’uscita dal gioco delle pedine che si muovono sulla piazza, seguendo le indicazioni di un cerimoniere che commenta le mosse dei due contendenti su una vera scacchiera.
Scacco matto! Vieri di Vallonara avrà la mano della bella Lionora mentre l’altrettanto bella Oldrada andrà in sposa a Rinaldo d’Angarano.
Ancora un colpo di scena
Lo spettacolo volge al termine con la sfarzosa uscita di scena delle centinaia di figuranti. Ma… ecco un colpo di scena! Dopo una strabiliante esibizione degli sbandieratori di Firenze, il buio scende sulla piazza. Improvvisamente tutto si accende di rosso cupo mentre dagli spalti del castello si levano bianchissimi fuochi d’artificio e una cascata di scintille si riversa sulla facciata fino a toccare la piazza nel silenzio incantato del pubblico.
La straordinaria Partita a Scacchi di Marostica è finita!
Info di viaggio
La partita a scacchi di Marostica con pedine viventi viene rappresentata ogni due anni nelle date pari (la prossima sarà quindi nel 2026). Per informazioni, orari e acquisto biglietti vedi il sito www.marosticascacchi.it
Marostica non è servita da una stazione dei treni ma da linee dirette di autobus della Società Vicentina Trasporti (S.V.T.) in partenza da Bassano del Grappa, Vicenza (le due stazioni ferroviarie più vicine), Thiene, Schio e Asiago.
Orari e linee; https://www.svt.vi.it/it/orari-percorsi/extraurbano. Tel. 0444 223112, dalle 7.00 alle 20.00 dal lunedì al sabato
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