Novalesa, il paese degli affreschi e dei marrons

da | Lug 24, 2017

Potete vedere le tappe di questo itinerario qui

 

Arrivare a Novalesa dalla Strada Reale (uno dei nomi della antica Via Francigena) ci dà la sensazione di entrare in un borgo rimasto immutato nel tempo.

 

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E’ tale l’incanto di questo paese nella luce del pomeriggio che sta svanendo nelle ombre della sera che,  pur stanchi da una giornata di cammino, lasciamo gli zaini al vecchio Albergo Posta dove passeremo la notte e usciamo subito per guardare le vecchie case, i vicoli affrescati, immergerci nell’atmosfera un po’ magica di Novalesa.

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La stretta Via Maestra, prosecuzione della medioevale “via di Francia”  intorno alla quale si è formato il paese,  è costellata di affreschi antichissimi, a volte un po’ sbiaditi, ma quasi sempre ancora leggibili.

Una antica locanda, la Casa degli  Affreschi, (identificabile forse con  la Locanda della Croce Bianca, citata nei testi a partire dal XIV secolo),  ha preso il nome dalle sue decorazioni. All’esterno, quasi  una pubblicità del rango della sua ospitalità e una garanzia per i viaggiatori, stemmi sabaudi e delle casate principesche europee. All’interno,  pitture che riproducono  tendaggi  e decorazioni di fiori. Un albergo decisamente elegante!

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Un tempo a Novalesa, importante punto di sosta per i viaggiatori lungo la Via Francigena, c’erano molti alberghi e locande.  Ora restano i segni solo di pochi ricoveri lungo la Via Maestra. In un grande edificio vediamo  tracce di una balaustra in legno: era l’albergo Ecu De France / Epée Royale, dove soggiornò anche Napoleone Bonaparte.

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Dal cartello apposto lì vicino leggiamo una divertente testimonianza di una viaggiatrice, Filippina de Sales, che soggiornò in questo albergo nel 1781.
“[…] ci dirigiamo verso un albergo, l’Ecu de France, secondo mio marito più confortevole. In effetti dopo qualche discussione e l’incentivo di alcune monete d’argento, un ‘ostessa dalla corporatura di granatiere, con un non lieve accenno di peluria sul labbro superiore e il largo viso incorniciato dalla cuffietta increspata tipica di questi posti, acconsente a cederci delle camere abbastanza comode e pulite e a servirci immediatamente un pasto caldo […]”.

Gli affreschi più spettacolari di Novalesa li vediamo sulla facciata della canonica della parrocchiale: una ventina di riquadri, quasi un enorme fumetto, riportano su tre ordini sovrapposti  sette virtù (umiltà, generosità, castità, carità, astinenza, pazienza e diligenza) raffigurate da virtuose donne in ascolto del proprio angelo custode, i sette vizi contrapposti (superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira e accidia), rappresentati da uomini a cavallo di animali simbolo del proprio peccato e in basso i tormenti che i peccatori riceveranno all’Inferno. Una dimostrazione realistica delle torture inflitte nelle carceri del XIII secolo. Un ciclo di affreschi straordinario per forza espressiva. Tanto belli che ritorneremo il mattino dopo a rivederli, illuminati da una splendida luce.

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Altri affreschi li scopriamo negli stretti vicoli  del paese, mentre ci dirigiamo a la Plahe di Marón (la Piazza dei Marrons), dove anticamente i viaggiatori contrattavano i portatori (i marrons) per  il Colle del Moncenisio.

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Qui  venivano smontate le carrozze trasportate a dorso di mulo e rimontate oltre il passo e qui iniziava il lungo percorso di uomini e animali fino al punto in cui, dopo molte ore di penosa fatica,  iniziava la discesa verso Lanslebourg. Una discesa incredibilmente veloce in inverno quando, saliti su rudimentali slitte, le ramasses,  un tempo formate solo da fasci di rami, si poteva scivolare a folle velocità lungo il pendio e giungere a destinazione in soli 10 minuti!

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Come arrivare a Novalesa

Torino-Susa    www.trenitalia.it  e  www.sfmtorino.it
Susa-Novalesa    corriere Sadem  tel. 011. 3000611  www.sadem.it   quadro  Susa-Novalesa

Abbiamo dormito …

A Novalesa c’è il vecchio (quasi antico, risale al 1899 !) Albergo Posta con ristorante. Ambiente molto simpatico, in una atmosfera d’antan. La proprietaria è una signora estramamente gentile e cordiale, pronta a dare consigli pratici sui mezzi locali di trasporto. Al bar dell’albergo si acquistano i biglietti della corriera per Susa.

Albergo Posta – Via Maestra, 115  – Tel. 0122 653245  –  albergodellaposta@yahoo.it

 

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