Wave watching? Osservare le onde! Ce ne siamo innamorati. Immediatamente.
A Bonassola, dove è responsabile di un laboratorio del CNR abbiamo avuto la fortuna di incontrare il dott. Alessandro Benedetti, un esperto di ‘wave watching’ e siamo rimasti incantati ad ascoltarlo mentre ci parlava di come si formano le grandi onde sulla costa del Levante ligure, più precisamente tra Levanto, Bonassola e Framura, provocando mareggiate impressionanti.
Dott. Benedetti, da quando è iniziata questa sua passione per le mareggiate?
Si può dire che mi affascinano da sempre, fin da bambino. Osservare una mareggiata non è come osservare un paesaggio statico che si può ritrovare. Le onde, oltre a non essere mai uguali tra loro, hanno vita breve: le tempeste in mare sono un fenomeno sempre in movimento e comunque destinato a esaurirsi, in attesa del successivo..
Mosso dal desiderio di fermare il ricordo di quello stupendo spettacolo, da ragazzino ho iniziato a fotografarlo.
Questa sua passione per il wave watching è diventata anche un progetto istituzionale
Sì. Da diversi anni mi sono trasferito a Bonassola da Milano. Qui gestisco le attività del CNR, come responsabile di un laboratorio dove si studiano gli effetti della corrosione del mare sui materiali metallici.
Così, ho avuto la possibilità di osservare stando sempre sul posto le mareggiate, capire quando e come si formano e far diventare questa passione una proposta strutturata, un progetto ‘targato’ CNR ed utile per il Comune di Bonassola.
Da una decina d’anni infatti esiste una collaborazione tra i due Enti per lo sviluppo di attività inerenti il “wave watching” declinate in conferenze, incontri con le scuole, articoli sui giornali. Il circolo è virtuoso: il CNR produce valorizzazione a beneficio del territorio su un tema che mi appassiona.
Guardare una mareggiata è uno spettacolo unico, di una bellezza incomparabile. Ma non è anche pericoloso?
Se non si è prudenti la risposta è si. Tema centrale del progetto Wave Watching è educare al godimento di questo spettacolo meraviglioso senza rischi.
Bisognerà stare attenti a non avvicinarsi troppo a dove frangono le onde…
Vero, il buon senso è fondamentale ma potrebbe non essere sufficiente. Basta considerare che quando un’onda frange su un ostacolo (una roccia, un muro..), l’acqua viene proiettata ad una velocità anche di 20 metri al secondo, ossia 70-80 chilometri l’ora! 20 metri, una distanza realistica tra lo spettatore ed il punto di frangimento di un’onda, danno l’illusione di essere al sicuro e di potersi allontanare in tempo se ci si percepisce in pericolo. Tuttavia, altrettanto realisticamente, in grosse mareggiate questa distanza viene coperta dal colpo di mare in 1 secondo, un tempo insufficiente per qualunque reazione. Se va bene è solo una doccia, ma se va male…
Quindi?
Da questa premessa discende che stare entro il limite bagnato e avere una via di fuga libera alle spalle sono condizioni indispensabili, ma insufficienti, se non si prende la via di fuga prima che le onde abbiano impattato. Se ci si muove al momento dell’impatto, l’acqua ha già raggiunto lo spettatore prima che qualunque fuga sia possibile.
Lei diceva che la costa tra Levanto, Bonassola e Framura è molto interessante per osservare le mareggiate. Cos’ha di particolare questo tratto di costa?
Il motivo della particolarità di questo tratto costiero è la sinergia di diversi elementi.
L’esposizione ottimale al vento più efficace (il Libeccio) garantisce l’impatto di un moto ondoso consistente. Una volta sotto costa, le onde frangono su un profilo costiero articolato dal punto di vista batimetrico.
I fondali dolci di Levanto inducono un frangimento graduale adatto alla pratica del surf. Levanto è una delle località italiane più famose, tanto da raccogliere molti surfisti d’oltralpe.
Muovendo verso Bonassola e Framura si passa a fondali via via più pendenti per frangenti più esplosivi e dirompenti. Inoltre, unitamente al fatto che i 6 chilometri di costa tra Levanto, Bonassola e Framura offrono paesaggi costieri eterogenei, il moto ondoso è tutt’altro che monotono e noioso.
Sulla costa di Ponente non si verificano mareggiate così violente?
Senza voler fare la gara di quale distretto costiero abbia le onde più grosse, si può affermare che tra i venti che spingono le mareggiate sulla Liguria (Libeccio da sud-ovest, Mezzogiorno da sud, Scirocco da sud-est) il primo è il più efficace per potenza, frequenza e superficie di mare interessata (fetch). Ne risulta quindi premiato il Levante Ligure, all’interno del quale il tratto Framura-Bonassola-Levanto rappresenta un unicum. Tuttavia, questo non vuol dire che non si possano vedere mareggiate spettacolari anche a Ponente o verso Genova: anzi… La Liguria offre per sua natura siti veramente numerosi e interessanti.
Quindi, per avere maggiori probabilità di vedere delle mareggiate spettacolari, questi pochi chilometri di costa sono i più adatti …
I meriti del tratto costiero in discussione sono anche logistici: da Levanto parte la pista ciclopedonale che arriva fino a Bonassola e Framura attraverso le gallerie della vecchia ferrovia. Lungo il percorso, che attraversa tutti e tre i paesi, sono dislocati molti punti di osservazione con le caratteristiche che abbiamo sintetizzato.
Per facilitare agli appassionati la possibilità di essere presenti in caso di mareggiata, ho aperto la pagina Facebook @sashawaves che dà l’allerta mareggiate con 1-2 giorni di anticipo.
Lei ha anche scritto un libro sul Wave Watching in Liguria
Sì, “Wave Watching – Lo spettacolo delle mareggiate in Liguria” , pubblicato da Hoepli in due edizioni (2011 e 2016), e scritto con Stefano Gallino e Luca Onorato.
C’è un intero capitolo sulla sicurezza e ognuna delle 25 località selezionate tra ponente e levante ligure è corredata di schede esplicative e grafici. Oltre ad un capitolo sulle mareggiate storiche, ci sono ovviamente molte fotografie!
Grazie, dott. Benedetti per averci fatto conoscere meglio questo spettacolo affascinante!
La foto di copertina e tutte le foto dove non sia indicato l’autore sono di Alessandro Benedetti.
Per saperne di più sul Wave Watching
“Wave Watching – Lo spettacolo delle mareggiate in Liguria” , A.Benedetti, S. Gallino, L. Onorato ed. Hoepli, 2016
Un’utile guida per conoscere e capire la genesi del fenomeno delle mareggiate, dalla grafica elegante arricchita da foto stupende. Un libro da consultare, da leggere appassionandosi, da guardare con emozione.
Per andare a vedere le mareggiate
Le località di Framura, Bonassola e Levanto, dalla costa particolarmente adatta per il wave watching sono raggiungibili comodamente con i collegamenti di www.trenitalia.com
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