Da San Martino di Castrozza a Siror tra i boschi

da | Ott 6, 2020

Pochissimi giorni di vacanza a fine settembre. Dove andare? Decido per San Martino di Castrozza in Trentino, proprio sotto le cime fra le più famose delle Dolomiti: le imponenti, suggestive Pale di San Martino. Prima che l’estate finisse, ho voluto immergermi nei boschi, camminare a lungo, senza fretta, circondata da alberi e montagne spettacolari, come avevo fatto al Passo San Pellegrino e in Alta Val Badia , di cui ho il bellissimo ricordo di una fiabesca passeggiata nella neve tra i boschi.

Già la prima sera, sul mio balcone, mi incantano il Cimon de la Pala, la cima Rosetta, il Sass Maor, la Pala di San Martino… Si scuriscono man mano che avanza l’imbrunire. Ogni momento offre uno spettacolo diverso.

san martino di castrozza e le pale

Al mattino le montagne sono ancora più belle. Luci e ombre le scolpiscono, facendo risaltare il grigio argentato della roccia che incorona il verde scuro degli abeti. La decisione è facile da prendere: la prima giornata la passerò camminando in quei boschi, proprio come sognavo.

Sulla ciclopedonale di San Martino di Castrozza
boschi san martino di castrozza

Da questa estate è stata attrezzata la ciclopedonale Primiero che attraverso i boschi collega San Martino a Siror. Nove chilometri di immersione pura nella natura. Un sogno per me, che amo camminare e rimanere a lungo in mezzo a una natura già solitaria in questo periodo di fine stagione. In due ore e mezza di passeggiata ho incontrato solo tre ciclisti che salivano a San Martino. Un po’ stravolti dalla decisa pendenza dell’ultimo tratto (ultimo per loro, che facevano il percorso in senso inverso al mio)!

ciclopedonale san martino cartelli

L’imbocco del percorso non è facilissimo da trovare. Sulla piantina ricuperata all’Ufficio Informazioni Turistiche non è ancora segnato e io non ho trovato cartelli indicatori. Davanti all’Hotel Colfosco, a inizio paese e dove la strada si biforca, prendo a destra e dopo qualche incertezza un gruppetto di camminatori mi conferma di essere nella direzione giusta. 

La giornata è bellissima e tra le cime degli alberi si apre un cielo di uno azzurro splendido. Quasi metà percorso è in forte pendenza e nei primi 5-6 chilometri scendo dai quasi 1500 metri di San Martino ai 765 di Siror.

ciclopedonale san martino ponte

Sono contenta, mi godo il silenzio e la serenità dei boschi. Ogni tanto un cartello ne indica il nome, l’appartenenza a una delle comunità alpine. Cammino di buon passo lungo la Strada dei Camoi fino all’imbocco del sentiero per Malga Civertaghe. Ancora un poco e già intravedo tra gli alberi il ponte su funi che supera la Val de la Vècia.

ponte sospeso ciclopedonale san martino

Mi appare come una sottile striscia chiara nel buio del bosco. Visto da lontano, in tutta la sua lunghezza, è bellissimo. 58 metri di acciaio sospesi a 23 metri sopra quella che sembra una stretta spaccatura della montagna, dove scende un’acqua veloce e bianca di spuma. Mi fermo a metà del ponte per godermi questo momento di pace.

Ancora qualche tornante in discesa prima di intravedere e poi costeggiare il torrente Cismon che su una strada diventata praticamente pianeggiante mi accompagna fino a Siror.

finale ciclopedonale san martino

La mia passeggiata è finita ma a San Martino mi aspetta ancora lo spettacolo dell’ultima luce del pomeriggio che gioca con le ombre delle grandi nuvole scure che corrono sul Cimon de la Pala e Cima Rosetta.

nuvole a san martino di castrozza

Il percorso della ciclopedonale di San Martino di Castrozza

Punto di partenza e punto di arrivo: San Martino di Castrozza e Siror o viceversa.

Lunghezza: 9 km. Tempo di percorrenza: 3 ore (anche meno se si fa in discesa…) a piedi e 2 ore in MTB (per chi ce la fa…)

Piantina del percorso all’Ufficio Turistico di San Martino di Castrozza

ciclopedonale san martino arrivo