Non tutte le città possono vantare ben due cattedrali. Modica sì!
L’ho scoperto durante il mio ultimo viaggio in Sicilia e la cosa mi ha incuriosito.
Ma perché due? Per capirlo bisogna conoscere un po’ Modica, questa bellissima città che si inerpica su versanti contrapposti, con le sue vecchie case strette le une alle altre, gli antichi palazzi aristocratici un po’ tristi nella loro decadenza e le sue magnifiche chiese barocche.
Modica ha una duplice anima: quella di Modica Alta e quella di Modica Bassa.
Più antica e raccolta la prima, sviluppata sull’altipiano della Pianta, meno antica (non potrei proprio chiamarla “più nuova”), la parte che nel tempo si è sviluppata lungo le rive di due fiumi che un tempo si univano all’altezza della Torre dell’Orologio.
Di loro non c’è ormai più traccia, ma il centro della città, anche senza i suoi fiumi, conserva tutto il suo fascino con le ripide scalinate, le strette viuzze e le sue magnifiche chiese.
Tanto bella e ricca di storia e monumenti, da essere insignita dall’Unesco nel 2002 Patrimonio dell’Umanità, insieme ad altri centri della Val di Noto.
Come nel resto della Sicilia, a Modica passarono e si installarono popolazioni da ogni parte del Mediterraneo fin dall’epoca preistorica, di cui restano importanti testimonianze nelle immediate vicinanze, ma quella che ci interessa è storia più recente, quella che a un certo punto ha fatto sì che oggi molti abitanti di Modica si sentano così devoti a un santo o a un altro, fedeli di una cattedrale piuttosto che di un’altra, da influenzare perfino il calendario delle festività comunali.
Difficile capire quale delle due cattedrali, quella di San Giorgio e quella di San Pietro, sia più antica.
A quale data ci possiamo riferire? Alla prima fondazione di antichissimi luoghi di culto? Ai primi documenti che attestano l’esistenza delle due chiese, già dedicate ai due santi?
Passiamo direttamente al periodo che vede le due chiese contrapposte. O meglio, vede contrapporsi l’influenza dei religiosi, cui è affidata la chiesa di San Giorgio, eretta a collegiata con bolla papale del 1630 a quella dei conti di Modica, protettori e benefattori di San Pietro, loro “chiesa ufficiale” e anch’essa nominata collegiata con bolla papale del 1597.
Tradizionalmente il titolo di collegiata è riservato alle cattedrali, sedi del vescovo. Quindi, quale chiesa era la cattedrale di Modica?
Una disputa accesissima che infiammò gli animi, superò il tremendo terremoto del 1693 che distrusse la Sicilia sudorientale, non si fermò con la ricostruzione delle due bellissime chiese in un sontuoso barocco, continuò per anni e per secoli fino a far giungere la sua eco ai giorni nostri e lasciare il segno perfino in cucina.
Già, perché perfino i famosi mpanatigghi, i ravioli dolci quaresimali di cui abbiamo raccontato la storia e dato la ricetta in “Mpanatigghi di Modica, dolci quaresimali con sorpresa” non vengono fatti allo stesso modo a Modica Alta, dove vengono arricchiti con lo zucchero, e a Modica Bassa, dove non viene aggiunto lo zucchero.
Tanto per evidenziare la differenza!
Ma ritorniamo alle due chiese che si sono contese a lungo il titolo di Chiesa Madre, cioè di cattedrale di Modica.
Per porre fine alla contesa che non si placava con il passare del tempo e dava occasione a conflitti che arrivavano a veri scontri tra le fazioni di sangiorgesi e di sanpietresi con violente provocazioni che sfociavano spesso in sassaiole e bastonature, nel 1797 entrambe le chiese vennero dichiarate “chiesa madre” di Modica .
La città ebbe così due cattedrali, per non fare torto a nessuno.
Ma chi è il patrono ufficiale di Modica? San Pietro, che si festeggia a Modica Bassa il 29 giugno. Ma il 23 aprile a Modica Alta si festeggia San Giorgio con una processione che un tempo non varcava i “confini” territoriali imposti addirittura con decreto regio, non entrando in Modica Bassa.
E le scuole e gli uffici comunali che festività rispettano? Tutte e due naturalmente!
Scuole e uffici dell’Asl chiudono per San Giorgio, mentre gli uffici comunali rispettano la ricorrenza di San Pietro (così mi hanno detto alcuni abitanti di Modica, non saprei se Alta o Bassa, ed io riferisco…). Un perfetto esempio di par condicio!
Però non chiedetemi quale delle due chiese è più bella, quale preferisco. Ovviamente non potrei che rispondere: “tutte e due!”.
E sarebbe la verità!
Come arrivare a Modica
All’aeroporto di Catania a lato del terminal arrivi, partono diversi bus diretti a Modica, riconoscibili dalle indicazioni “Catania-Modica” o “Catania-Donnalucata”.
Da non perdere a Modica
Numerosi i ristoranti che propongono specialità siciliane. Naturalmente non bisogna dimenticare i fantastici dolci della tradizione siciliana. Io ho provato le magnifiche cassatine della “Antica Dolceria Bonajuto” in pieno centro, in un vicolo di Corso Umberto 1. Indimenticabili!
Crediti:
Img interno Duomo di San Pietro Di Effems – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=84886983
Img interno Duomo di San Giordo Tango7174
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