Una bella gita in bicicletta è quello che ci vuole per iniziare la stagione estiva. Oggi vi propongo un facile percorso sulla pista ciclabile ad anello ai piedi dei Colli Euganei, nel Padovano (niente paura, non dovremo fare faticosi saliscendi!). Un percorso adatto per noi che abbiamo dovuto rimanere inattivi per questi mesi di emergenza sanitaria.
La proposta, ricca di spunti paesaggistici ma anche culturali, mi è stata fatta dal GAL Patavino e, ve lo confesso subito, non l’ho ancora provata ma, avendo fatto con questo consorzio di promozione locale delle bellissime gite a Monselice, alle città murate dei Colli Euganei, oltre che a Villa Ca’ Conti e alla tenuta Dominio di Bagnoli nella Bassa Padovana, non ho assolutamente difficoltà a fidarmi e a consigliarvela.
Vi riporto quindi il programma di questa gita che ha tutti gli elementi per farvi passare ore piacevolissime in un paesaggio sereno e ricco di spunti culturali.
Partiamo da Montegrotto Terme…
Partiamo da Montegrotto Terme che insieme ad altre località vicine costituisce il complesso delle Terme Euganee, la stazione termale più grande d’Europa, circondata dai Colli Euganei. Le proprietà benefiche delle sorgenti di acqua calda erano note fin dall’antichità, ancora prima dell’epoca romana, periodo al quale risale l’importante area archeologica situata tra viale delle Terme e via degli Scavi, dove sono stati rinvenuti i resti di “un’imponente struttura termale con tre grandi vasche-piscine collegate tra di loro da un articolato sistema di canalizzazioni e da altri edifici funzionali all’accoglienza di coloro che usufruivano delle terme”.
A Montegrotto possiamo noleggiare una bici e iniziare il nostro percorso circolare, puntando verso nord. Lungo la strada non ci sfuggirà la sagoma di Villa Draghi, ultimo esempio ottocentesco di villa veneta, posta sul Monte Alto (ma tocca solo 601 mt.), raggiungibile a piedi lungo il romantico Sentiero dell’Amore, lungo il quale ci accompagnano i versi di poeti come Montale e Petrarca.
Più avanti l’insieme dei bacini artificiali del Biotopo di San Daniele, un tempo scavati per l’estrazione dell’argilla per la costruzione di mattoni e tegole, ci offre la possibilità di una sosta (in fondo non siamo più allenati…). Passeggiando su passerelle a fior d’acqua vedremo rare specie floristiche e una grande quantità di pesci, anfibi, rettili e uccelli acquatici. Impossibile non fermarsi !
Risaliamo in sella verso Teolo e l’Abbazia di Praglia, antico monastero benedettino dell’XI sec. con i suoi ben quattro chiostri: quello di clausura, circondato dalle celle dei monaci, quello un tempo dedicato all’orto e oggi delizioso giardino, quello pensile del primo piano impreziosito da colonnine e capitelli e il chiostro rustico. Monumentali il refettorio con il suo arredo ligneo e una grande Crocifissione dipinta di fine ‘400 e la Biblioteca con circa 100.000 volumi.
Dall’Abbazia di Praglia si “impone” una deviazione dalla pista ciclabile per raggiungere il borgo di Luvigliano e Villa Vescovi, patrimonio del Fai, che avevamo visitato qualche tempo fa e che vi abbiamo raccontato nell’articolo La Villa dei Vescovi tra i Colli Euganei. Nell’articolo potete vedere le foto della villa e delle sue logge dipinte dal pittore fiammingo Lambert Sustris, in un continuo rimando con il paesaggio esterno.
Riprendiamo le bici e finiamo di percorrere la ciclabile ritornando a Montegrotto. Peccato, la nostra gita è finita! Ma ce ne aspettano altre nella Bassa Padovana, sempre con le nostre amate due ruote.
La prossima volta vi racconterò una gita nella Bassa Padovana più lunga ma di nessuna difficoltà, proprio come piace a me!
Qualche informazione utile
Il percorso descritto è lungo circa 27 km. Se volete altre informazioni e approfondimenti per la vostra gita, eccovi due link interessanti:
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