Siamo arrivati un po’ all’ultimo a visitare Leonardo3D, la mostra interattiva che Milano ha dedicato al grande genio nell’anno commemorativo dei 500 anni dalla sua morte.
Modellini e disegni delle sue celebri e talvolta visionarie macchine, come quelle per volare, introducono subito alla complessità di Leonardo, della sua intelligenza scientifica non meno grande e complementare della sua capacità artistica, testimoniata dalla riproduzione dei suoi dipinti più famosi.
Veramente una “immersione totale” nella produzione di Leonardo, che inizia con l’impressione di entrare in uno scrigno dalle pareti sulfuree, sotto le grandi ali (quasi di un mostro preistorico) di una “macchina” utopica, destinata a liberare l’uomo dal suo destino di animale terrestre, facendolo volare.
Sembra che sia stato proprio a Milano, alla corte di Ludovico il Moro, che Leonardo abbia concepito le più ardite delle sue invenzioni: macchine volanti azionate dalla forza umana, ispirate alla morfologia delle ali degli uccelli.
“Quando camminando sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare”.
Per inseguire questo sogno Leonardo concepisce strumenti che misurino la forza e la direzione dl vento, il grado di umidità dell’aria.
Affascinato dalle possibilità e potenzialità della meccanica, progetta macchine dai complessi ingranaggi per i lavori quotidiani e per quella “pazzia bestialissima” che è la guerra.
Il corpo umano attira la sua curiosità di scienziato e ne studia e disegna ogni parte.
Un interesse per il mondo che lo circonda che lo porta a studiare meccanica, fisica, ingegneria, geologia, biologia ed anatomia.
Il suo essere figlio illegittimo, non obbligato quindi a seguire la professione paterna, gli apre infinite possibilità di studio, stimolate dal suo apprendistato nella bottega fiorentina del Verrocchio.
Lì Leonardo adolescente segue il progetto per la collocazione di una enorme sfera di bronzo da posare sulla cupola che il Brunelleschi ideò per il Duomo di Firenze. Un’opera grandiosa, ancora oggi la più grande cupola in muratura al mondo, per la cui realizzazione il Brunelleschi ideò macchinari che accesero la passione del giovane Leonardo.
Nella bottega del Verrocchio Leonardo poté sviluppare anche la sua grande capacità artistica, che più avanti negli anni metterà al servizio della corte del ducato di Milano con una serie di bellissimi ritratti e la celeberrima Ultima Cena nel convento dei frati di Santa Maria delle Grazie.
Osservazione naturalistica e sensibilità artistica si fondono in opere come l’Adorazione dei Magi, San Gerolamo penitente (opera che lascia trasparire la profondità dei sentimenti del santo, anche se incompiuta) e nel suo dipinto più famoso, la Gioconda, che Leonardo portò con sé ad Amboise, in Francia.
Dopo un “incontro” con l’ologramma di un anziano Leonardo che racconta la propria vita, entriamo in uno spazio magico, uno dei più belli di Leonardo3D.
Uno stretto passaggio buio esalta i colori e le immagini di creazioni surreali dove su sfondi coloratissimi si muovono come uccelli in cielo i disegni e le creazioni di Leonardo, finalmente realizzate in una realtà fantastica.
Infine… la grande sala dove l’opera di Leonardo sminuzzata, esaltata, evidenziata nei particolari, esaltata nei colori ci avvolge, ingrandendosi sulle pareti e sui soffitti, scivolando liquida sui pavimenti, raggiungendo i nostri corpi, salendo sui nostri visi, colorandoli con sciabolate di luce e di colori.
Vuoi vedere la mostra Leonardo 3d?
Ancora altro si può vedere in mostra, compresa un’esperienza con un oculus che ci immerge in una realtà tridimensionale.
La mostra resterà aperta fino al 26 settembre 2019.
Fabbrica del Vapore
Via Procaccini, 4
MM5 Lilla fermata Monumentale
Tel. 020202
ed.fabbricadelvapore@comune.milano.it
Leonardo3D
info@leonardodavinci3d.it
+39 349 4383587
Non vorresti seguirci su Facebook e su Instagram ? Troverai altre foto dei nostri “viaggi lenti per gustare l’Italia”.