I carnevali più belli, per noi, sono quelli dei piccoli paesi, in particolare dei paesi di montagna, con quelle bellissime maschere intagliate nel legno che riproducono fattezze popolari, autentiche anche se ovviamente esasperate nei loro tratti più grotteschi.
Per godere di un vero carnevale, che coinvolge tutta la comunità, quest’anno abbiamo scelto il carnevale di Sappada, in Friuli.
Ci siamo divertiti tantissimo a scherzare con le maschere, a convincerle a farsi fotografare,
a sfuggire dai (finti) colpi di scopa dei terribili Róllate, i veri re del carnevale sappadino.
Il carnevale di Sappada
Il carnevale di Sappada dura ben tre domeniche, oltre al martedì e giovedì grassi e al lunedì successivo all’ultima domenica.
In ognuna delle tre domeniche le maschere rappresentano in maniera scherzosa i gruppi sociali che vivevano in paese: i Poveri (Pettlar), i Contadini (Paurn) che noi abbiamo scelto per la nostra vacanza a Sappada e i Signori (Hearn).
Però il vero protagonista del carnevale, divenuto il simbolo di Sappada, è il Róllate, róllat in dialetto sappadino.
Presente durante tutti i giorni del carnevale, è la maschera più amata e, un tempo, più temuta dai bambini che venivano inseguiti e “sculacciati” con le lunghe scope di saggina che porta sempre con sé.
Chi è il Róllate del carnevale di Sappada?
Questa particolarissima maschera tipica di Sappada è molto amata dai bambini (ormai non riesce più a intimorirli!) che si divertono a provocarlo e a farsi rincorrere.
Il Róllate è un uomo di statura imponente, ricoperto da una pesante pelliccia scura di montone (pelz), un tempo in pelle d’orso, con un grande copricapo di pelo scuro che gli cade sugli occhi e con uno strano ciuffo di lana rossa dietro.
La sua maschera ha grandi baffi e sopracciglia folti e scuri e un’espressione truce.
Porta sempre l’immancabile scopa e scarponi chiodati che gli danno la caratteristica andatura pesante. I pantaloni sono di rozza tela a righe, quella utilizzata per coprire le mucche nelle stalle nei rigidi inverni di montagna.
Unico segno distintivo tra i Róllate che percorrono il paese da veri signori del carnevale di Sappada è il fazzoletto che portano al collo: bianco per i celibi, rosso per gli uomini sposati.
Ma la vera caratteristica del Róllate sono le due grandi sfere di metallo, le rolln, che porta legate in vita con le catene usate per legare le mucche e che fanno un grande rumore quando cammina con una andatura particolare, proprio per farle risuonare il più forte possibile.
A Sappada abbiamo sentito raccontare che un tempo gli uomini si mettevano quei rozzi campanacci per spaventare e allontanare le bestie selvatiche che in inverno si avvicinavano alle borgate.
Con il passare del tempo questa figura è diventata la più caratteristica maschera del carnevale di Sappada,
un periodo in cui tutto è permesso e l’anonimato dovuto alle maschere di legno di cembro che aiutano a falsificare la voce, rigorosamente in falsetto, permetteva anche di “regolare i conti” dovuti a vecchi screzi.
Dato che il carnevale un tempo era una festa degli adulti, i bambini che fossero stati sorpresi ad avvicinarsi troppo, venivano spaventati e inseguiti dalle maschere, specie dai terribili Róllate, che li potevano colpire con la scopa o addirittura gettare nelle fontane.
Al suono delle rolln i bambini fuggivano in tempo per non venire rincorsi dai pajazn, i pagliacci, maschere dal vestito colorato e dal caratteristico copricapo ricurvo, che ancora oggi annunciano l’arrivo dei Róllate.
Noi li abbiamo visti nei loro costumi dai grandi pois coloratissimi, precedere i Róllate che aprivano il corteo delle maschere, per poi disperdersi fra le altre maschere.
E i contadini?
A noi le maschere dei contadini sono piaciute tantissimo!
Specie quelle di due “petulanti” contadine che tra risolini e finti pudori, coprendosi vezzosamente la bocca con le mani, amavano scambiare battute con la gente.
Queste due “vecchiette” sono proprio carine!
Le “vecchiette” sappadine amano chiaccherare con gli uomini più giovani…
e sono anche intraprendenti!
Le abbiamo viste cercare di “sedurre” gli uomini presenti!
E non smettevano di chiacchierare neppure con gli spaventapasseri!
Ma neppure gli uomini scherzano, quando si tratta di corteggiare qualche turista!
Intanto due contadine si affannano a fare un buco nel terreno gelato per piantare le patate, ancheggiando buffamente e senza preoccuparsi di mostrare, nell’impeto del lavoro, dei lunghi mutandoni!
Carnevale di Sappada – Plodar Vosenòcht 2019
Domenica 17 febbraio
Domenica dei Poveri – Pèttlar Sunntach
in Borgata Cima Sappada dalle ore 14.30
Domenica 24 febbraio
Domenica dei Contadini – Paurn Sunntach
in Borgata Kratten dalle ore 14.30
Giovedì 28 febbraio
Giovedì Grasso – Vaastign Pfinzntòk
Sfilata dei Rollate
con partenza da Borgata Cimasappada dalle ore 14.30
Domenica 3 marzo
Domenica dei Signori – Hearn Sunntach
in Borgata Granvilla dalle ore 14.30
Lunedì 4 marzo
Lunedì Grasso – Vrèss Montach
Maschere dei Rollate lungo le vie del paese nel pomeriggio, visitando case e locali.
Come arrivare a Sappada
Da Belluno servizio di pullman delle Ferrovie dello Stato per Calalzo, fermata davanti alla stazione ferroviaria.
Da qui si prosegue con Dolomitibus, linea 33 per Cima di Sappada. I biglietti si possono acquistare a bordo.
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