Tra le molte mostre ed iniziative per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, è da non perdere la momentanea riapertura al pubblico, fino al 12 gennaio 2020, della Sala delle Asse al Castello Sforzesco di Milano.
Naturalmente non mi sono lasciata sfuggire l’occasione per ritornare a vedere questo piccolo gioiello, purtroppo molto rovinato.
Chiusa per il restauro della sua volta dipinta da Leonardo come un lussureggiante padiglione coperto da frasche di gelso, la sala è in questi mesi al centro di una iniziativa che comprende anche la piccola ma preziosa mostra Intorno a Leonardo. Opere grafiche dalle collezioni milanesi, che espone disegni di Leonardo e di suoi contemporanei, che si ispirarono al grande genio per seguirne la tecnica e gli studi su cavalli e fisionomie umane.
La volta della Sala delle Asse, sala di rappresentanza del Ducato di Milano sotto il governo di Ludovico il Moro, committente di Leonardo a fine ‘400, è per ora molto poco leggibile ed è difficile goderne i disegni e il complicatissimo e folto intreccio di rami e di nodi (i famosi “nodi di Leonardo”) che nascono dai tronchi dipinti sulle pareti.
Degradata da secoli di incuria (la sala sotto la dominazione francese divenne persino stalla per cavalli), si spera che il restauro in corso possa restituirle almeno in parte la bellezza che ora si può solo intravedere e immaginare.
Momentaneamente rimossi i ponteggi del restauro, una installazione multimediale, a mio parere molto bella e piacevolissima anche per una profana come me, permette di “scoprire” le tracce originali e la restituzione dei colori e dei profili dei meravigliosi alberi, dei rami e delle foglie che si innalzano dalle pareti fino al centro del soffitto. Un’opera magnifica, ideata per celebrare la potenza di Ludovico il Moro.
È stato emozionante scoprire che sotto lo strato di calce che rivestiva le pareti ci sono ancora le tracce dei disegni preparatori tracciati da Leonardo. Durante il lavoro di restauro sono infatti emerse in monocromia non solo le figure poi realizzate, ma anche bozze di paesaggi, di piante e di corpi umani.
Per arrivare alla Sala delle Asse ho attraversato, lentamente per godermi statue e bassorilievi, diverse altre sale del Museo di Arte Antica del Castello Sforzesco, vedendo scorrere i secoli della storia medievale di Milano sotto soffitti riccamente decorati con motivi allegorici e stemmi dei signori della città.
Quasi un percorso, non solo fisico, di avvicinamento alla meta: la sala più bella, quella dal decoro più ricco e fantastico, che solo un pittore come Leonardo poteva pensare e realizzare.
E come omaggio al suo lavoro, nel grandissimo Cortile delle Armi un nuovo padiglione riproduce, in scala ridotta, quello raffigurato nella Sala delle Asse.
Le stesse piante di gelsi dai tronchi nudi che salgono diritti sui sostegni per poi aprirsi con fronde fitte a ricoprire i cerchi della cupola, così come si intravedono nel dipinto di Leonardo. Fra due o tre stagioni, le foglie avranno ricoperto tutta la struttura per dare ai visitatori la stessa impressione di ombra e frescura che provava la corte ducale entrando nella sala più importante del castello.
Vuoi saperne di più sul Castello Sforzesco e la Sala delle Asse?
https://www.milanocastello.it/
inoltre, sempre al Castello Sforzesco:
Intorno a Leonardo. Opere grafiche dalle collezioni milanesi
fino al 15 dicembre 2019
Corte Ducale, Museo d’Arte Antica, Sala dei Ducali
martedì-domenica, ore 9-17.30
Nove preziose e rare opere grafiche, realizzate tra gli anni Novanta del Quattrocento e la fine del Cinquecento, raccontano il successo dei soggetti trattati da Leonardo, che hanno lasciato tracce significative nel lavoro di pittori della cerchia leonardesca e di artisti dei secoli successivi.
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