La scelta della struttura che ci ospiterà può rendere la nostra vacanza un’esperienza speciale come quella che ho vissuto a Lampedusa, dove per i miei pochi ma fantastici giorni ho felicemente scelto U’ Piddu Club.
Difficilmente recensisco gli alberghi dei miei “vagabondaggi”. Per farli conoscere ai miei lettori devo essere stata veramente bene, devono darmi la garanzia che non solo io, che poi ne scriverò, ma anche chi seguirà il mio consiglio si troverà in un ambiente non solo piacevole ma confortevole, accudito al meglio da gestori e personale.
U’ Piddu Club mi ha attirata con l’offerta di una sistemazione che comprendeva, incluso nel prezzo, lunghe uscite giornaliere sul Jamaica, uno yacht riservato ai clienti, dove pranzare e rilassarmi al dolce dondolio del mare. Quando non mi immergevo nelle splendide, limpidissime acque di Lampedusa.
“Il mare va vissuto dal mare“. Quante volte l’ho sentito dire. Ma non sempre è facile organizzare continue uscite in barca che ti portino a godere le coste e le calette più nascoste, quelle che vedi dall’alto e rimpiangi di non avere una barca che ti ci porti, accontentandoti di scendere su spiagge magari affollate.
Sicuramente meno scenografiche, che regalano meno emozioni di un bagno davanti a rocce e grotte dove ti senti una privilegiata che può godere in tranquillità tanta bellezza,
accompagnata dalla simpatia dell’equipaggio. che ti vizia con spuntini, pranzi cucinati al momento e dolcetti.
E poi rientrare in quella che ho subito sentito non come un albergo ma l’accogliente casa di amici.
Grazia e Roberto, premurosi e discreti, accoglienti e disponibili a soddisfare tutte le esigenze dei loro ospiti, sanno accoglierti davvero come amici felici di averti nella loro casa, di una eleganza anch’essa discreta, da scoprire non solo nella bellezza della struttura ma anche nei dettagli scelti con gusto sicuro.
Rivedo il patio colmo di piante, “abbracciato” dalla sinuosità di due scale separate da un enorme, rigoglioso ficus,
dove al mattino la sorridente Pilla, ormai conoscendomi, preveniva le mie richieste di avere ancora “un’altra fetta di quella crostata, così buona!“.
Alla sera i dolci diventavano raffinate conclusioni di cene anch’esse raffinate, che aspettavo con la curiosità di vedere quali nuovi abbinamenti avrebbero esaltato il piacere che concludeva le nostre giornate, protratte fino a tardi in chiacchiere tra commensali.
Non ho mai avuto bisogno, per ritagliarmi un tempo di tranquillità, di sedermi nella grande terrazza che dall’alto dell’albergo fa spaziare la vista sul panorama intorno. Alla mia stanza si accedeva attraverso una piccola terrazza soleggiata,
sommersa dagli oleandri, delimitata da una leggera tenda da cui filtrava la luce su un delizioso angolo privato, un terrazzino “tutto mio”con due poltrone che invitavano a tranquille, riposanti letture nella luminosa penombra.
Una vacanza resa indimenticabile dal sole, dalla luce, dalla bellezza delle coste e del mare di Lampedusa. E dall’accoglienza calda e discreta di quel sereno, elegante angolo di pace che è U’Piddu Club.
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